Si riaccende la protesta degli inquilini di via Pincherle 153/169 per sollecitare Area Mestre - proprietaria dei 116 appartamenti messi in vendita da Fata assicurazioni del gruppo Generali – a rispondere positivamente all’offerta di acquisto per l’intero blocco fatta da ATER lo scorso 29 gennaio.
Dopo l’impegno assunto al tavolo interistituzionale da parte di Fata sull’interruzione delle vendite a terzi - disatteso poi il mese scorso con la cessione di 5 appartamenti- e la pretesa della proprietà di realizzare una plusvalenza eccessiva, si attende adesso l’esito della trattativa.
Nel frattempo gli abitanti degli appartamenti hanno allestito dal 2 febbraio un gazebo permanente sotto le palazzine - davanti l’ufficio vendita utilizzato prima da Fata ora da Gabetti per conto di Area Mestre - e hanno avviato una raccolta di firme a sostegno del diritto a rimanere nelle case dove vivono in media da 40 anni, registrando in soli due giorni la solidarietà di oltre 400 persone.
Domani, 5 febbraio, gli inquilini inizieranno lo sciopero della fame fino a quando la trattativa tra ATER e Area Mestre non si sarà conclusa definitivamente e non avranno ricevuto rassicurazioni sul loro futuro. Non si può speculare sul diritto alla casa, siamo pronti alla resistenza.
Per sottoscrivere l'appello a sostegno degli inquilini di via Pincherle ci si può recare al gazebo o scrivere a: info@asia.rdbcub.it
Comitato Inquilini via Pincherle 153/169
AS.I.A. RdB