Avevamo espresso la nostra netta contrarietà alle 57 nuove posizioni organizzative di elevata professionalità da assegnare a funzionari della Direzione Generale e retribuite, così parrebbe, con un’indennità di 1.800 euro mensili.
Avevamo annunciato un’iniziativa forte per impedire che si svolgessero i colloqui e si affidassero gli incarichi.
Evidentemente l’amministrazione, dopo il nostro comunicato stampa, ha pensato bene di non ufficializzare il calendario dei colloqui con un messaggio in hermes, come avrebbe dovuto fare e come ha fatto in occasione delle precedenti assegnazioni di posizioni organizzative.
Così le convocazioni sono state spedite per posta elettronica ai singoli candidati e allo stesso modo sono stati avvisati i direttori centrali.
Pensava davvero l’amministrazione che non avremmo saputo per tempo dell’iniziativa? Oggi, all’avvio dei colloqui, saremo lì a chiedere conto all’amministrazione dell’inutilità di un simile incarico, dell’inopportunità di continuare a prelevare soldi dal Fondo di ente per le posizioni organizzative, dell’ingiustizia di mettere sullo stesso piano l’incarico previsto in Direzione Generale e la direzione di Agenzie complesse.
Come si fa a spiegare ai lavoratori delle Aree A e B che per loro non c’è possibilità di passare all’Area superiore e, semmai ci fosse, dovrebbero partecipare ad un vero e proprio concorso, mentre per un pugno di funzionari della Direzione Generale basterà un semplice colloquio per guadagnare 1.800 euro in più al mese?
Come si fa a chiedere sempre più produzione alle sedi, decurtare gli incentivi e poi sperperare le risorse economiche di tutti i lavoratori in questo modo?
Non ci si venga a raccontare la favola dei 2,5 milioni di euro inseriti nel bilancio di ente per remunerare le direzioni di Agenzia complessa e queste nuove posizioni organizzative di elevata professionalità. Siamo grandi e alle favole, ahinoi, non crediamo più. Quei soldi non ci sono, a pagare è il Fondo di ente e, quindi, tutti i lavoratori dell’Istituto.
Per i colleghi della Direzione Generale che vogliono partecipare al presidio l’appuntamento è alla sala 24, piano della Presidenza, a partire dalle ore 15. L’iniziativa si svolge fuori dell’orario di lavoro.