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Radiotelevisione

L’Italia si ritiri dall’Eurovision: la proposta nata dall’USB rilanciata dal CDA Rai

Nazionale,

L’Unione Sindacale di Base – Coordinamento RAI riceve con piacere la notizia uscita sugli organi di stampa in data 23 settembre della proposta rilanciata da tre consiglieri del CdA RAI - Roberto Natale, Alessandro Di Majo e Davide Di Pietro – di ritirare la delegazione dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2026 previsto per maggio qualora Israele confermi la propria partecipazione alla competizione.

Lo sciopero generale del 22 settembre indetto da USB ha segnato un momento importante nella presa di coscienza da parte delle lavoratrici e dei lavoratori RAI che hanno aderito con grande partecipazione, dimostrando non solo l’empatia nei confronti del popolo palestinese ma anche la consapevolezza di essere parte di una macchina di propaganda votata alla guerra e contro il popolo.

E proprio con la forza di questa consapevolezza, dalla piazza di Roma l’USB RAI ha lanciato una campagna di boicottaggio che prevede che, qualora Israele confermi la propria partecipazione all’Eurovision Song Contest, l’Italia ritiri la propria delegazione, sull’onda di quanto già annunciato da altri emittenti televisive europee: Paesi Bassi, Irlanda, Islanda, Slovenia e Spagna. L’intento è quello di togliere una vetrina importante a un paese che si sta macchiando del più grave dei crimini contro l’umanità, il genocidio contro il popolo palestinese.

Questa proposta, nata dalle base lavoratrice della RAI, ha trovato eco nei tre membri del CDA, a cui va il nostro ringraziamento.

 

Coordinamento USB - RAI