E' notizia di questi giorni il clamoroso disavanzo nella spesa sanitaria superiore ai 200 milioni di euro.
Mentre noi Operatori Socio Sanitari, cuochi, amministrativi, farmacisti e altre figure professionali loro malgrado coinvolte, chiediamo il rispetto dei nostri diritti attraverso varie forme di protesta, alcuni commissari continuano ad utilizzare a discapito nostro e di tutta la collettività il lavoro interinale in maniera continuativa, ledendo il nostro diritto al lavoro a tempo indeterminato.
L’Assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, al termine della sua audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale sulla vertenza degli Operatori Socio Sanitari, ha dichiarato: "Si tratta di un fenomeno circoscritto, che comunque sta per esaurirsi man mano che i contratti degli interinali si avvicinano alla scadenza. - La mia indicazione ai commissari è quella di attingere quasi esclusivamente dalle graduatorie finché restano valide ed ho ottenuto l’assicurazione che così sarà".
Ma i fatti smentiscono le parole. La procedura aperta in questi giorni dall’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari per il servizio di eventuale fornitura in somministrazione di lavoro temporaneo, prevede una spesa totale presunta comprensiva dell’eventuale anno di rinnovo e dell’eventuale incremento del 50% stimata in € 3.000.000,00 IVA esclusa.
Questo bando ci sconcerta, perché viene pubblicato malgrado l’impegno assunto dall’Assessore regionale alla Sanità Liori di voler limitare al massimo sull’utilizzo di lavoro in affitto da società private all’interno dell’azienda. E viene pubblicato malgrado il commissario straordinario debba gestire per legge solo l’ordinaria amministrazione, e invece con questo bando assume impegni a medio termine.
Per questo siamo di nuovo in piazza a protestare, a chiedere che vi sia il rispetto delle graduatorie e cessi la vergogna del lavoro in affitto nella sanità. Lavori chi ha diritto. Il ricorso a questo tipo di lavoro non avviene, così come previsto dalla legge, in modo sporadico per supplire a esigenze eccezionali, ma in modo massiccio e sistematico per garantire lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione.
I precari e i disoccupati del Comitato art. 97 daranno vita ad un presidio alla Fiera Campionaria di Cagliari in concomitanza con il convegno al palazzo dei Congressi, dal titolo “Sardegna, la sanità che cambia”.