MATTEOLI: DIFFERIRE SCIOPERI TRASPORTI E NON SCIOPERARE NEL TPL
SINDACATI DI BASE: NOI SCIOPERIAMO LO STESSO,
IL MINISTRO SI ASSUMA LA RESPONSABILITA’ DI PRECETTARCI
Con una nota inviata venerdì scorso alle organizzazioni sindacali di base dei trasporti, il Ministro dei trasporti Matteoli ha inviato un perentorio invito al differimento ad altra data degli scioperi previsti nel settore dei Trasporti per il 15 maggio ed ha addirittura chiesto di non effettuarlo nel settore del Trasporto Pubblico Locale che intende protestare contro la recente conclusione del protocollo contrattuale del settore della mobilità.
“Le argomentazioni di Matteoli a sostegno di questa richiesta vanno di gran lunga al di là delle previsioni di legge e prefigurano una vera e propria cancellazione del diritto di sciopero nel settore dei trasporti – sostengono i responsabili del settore – non possiamo accettare che questo accada e quindi respingiamo al mittente l’invito. Lo sciopero ci sarà, se il Ministro vuole sperimentare nuove norme che ricordano il ventennio ci precetti, ma non ci chieda di suicidarci”.
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11 maggio 2009 - Ansa
Scioperi: sindacati base, 15 maggio astensione si fa
''Se vuole fare come nel Ventennio, ministro ci precetti''
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - I sindacati di base Sdl, Cub e Cobas non intendono accogliere l'invito del ministro dei Trasporti, e differire lo sciopero del 15 maggio. Le tre sigle affermano che venerdi' scorso Matteoli ha inviato loro ''un perentorio invito al differimento ad altra data dell'astensione''. Secondo i sindacati,le argomentazioni di Matteoli ''vanno di gran lunga al di la' delle previsioni di legge'':''se il ministro vuole sperimentare nuove norme che ricordano il ventennio ci precetti''.
SCIOPERI:SINDACATI BASE;15/5 STOP SI FA,MATTEOLI CI PRECETTI
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - I sindacati di base Sdl, Cub e Cobas non intendono accogliere l'invito del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli a differire lo sciopero del 15 maggio prossimo e affermano che «lo sciopero ci sarà». In una nota, le tre sigle affermano che venerdì scorso Matteoli ha inviato loro «un perentorio invito al differimento ad altra data degli scioperi previsti nel settore dei trasporti per il 15 maggio ed ha addirittura chiesto di non effettuarlo nel settore del trasporto pubblico locale che intende protestare contro la recente conclusione del protocollo contrattuale del settore della mobilità». Secondo i sindacati, le argomentazioni di Matteoli «vanno di gran lunga al di là delle previsioni di legge e prefigurano una vera e propria cancellazione del diritto di sciopero nel settore dei trasporti. Non possiamo accettare che questo accada e quindi respingiamo al mittente l'invito. Lo sciopero ci sarà, se il ministro vuole sperimentare nuove norme che ricordano il ventennio ci precetti, ma non ci chieda di suicidarci».
11 maggio 2009 - Adnkronos
TRASPORTO LOCALE: SINDACATI BASE, CONFERMATO SCIOPERO 15 MAGGIO
Roma, 11 mag. - (Adnkronos) - Sdl, Cub Trasporti e Cobas confermano lo sciopero proclamato per il 15 maggio prossimo nonostante l'invito a differire la protesta ad altra data rivolto dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli.«Con una nota inviata venerdì scorso alle organizzazioni sindacali di base dei trasporti, il ministro dei Trasporti Matteoli - riferiscono le tre sigle di base - ha inviato un perentorio invito al differimento ad altra data degli scioperi previsti nel settore dei trasporti per il 15 maggio ed ha addirittura chiesto di non effettuarlo nel settore del trasporto pubblico locale che intende protestare contro la recente conclusione del protocollo contrattuale del settore della mobilità». «Le argomentazioni di Matteoli a sostegno di questa richiesta vanno di gran lunga al di là delle previsioni di legge e prefigurano una vera e propria cancellazione del diritto di sciopero nel settore dei trasporti - sostengono i responsabili del settore - non possiamo accettare che questo accada e quindi respingiamo al mittente l'invito. Lo sciopero ci sarà, se il ministro vuole sperimentare nuove norme che ricordano il ventennio ci precetti, ma non ci chieda di suicidarci».
11 maggio 2009 - Asca
TRASPORTI: SINDACATI AUTONOMI CONFERMANO SCIOPERO TPL 15 MAGGIO
(ASCA) - Roma, 11 mag - I sindacati autonomi, malgrado l'invito del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, a differire l'agitazione, confermano lo sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale proclamato per il 15 maggio prossimo. ''Con una nota inviata venerdi' scorso alle organizzazioni sindacali di base dei trasporti - si legge in una nota di Sdl, Cobas lavoro privato e Cub Trasporti -, il Ministro dei trasporti Matteoli ha inviato un perentorio invito al differimento ad altra data degli scioperi previsti nel settore dei Trasporti per il 15 maggio ed ha addirittura chiesto di non effettuarlo nel settore del Trasporto Pubblico Locale che intende protestare contro la recente conclusione del protocollo contrattuale del settore della mobilita'''. ''Le argomentazioni di Matteoli a sostegno di questa richiesta vanno di gran lunga al di la' delle previsioni di legge e prefigurano una vera e propria cancellazione del diritto di sciopero nel settore dei trasporti - sostengono i responsabili del settore - non possiamo accettare che questo accada e quindi respingiamo al mittente l'invito. Lo sciopero ci sara', se il Ministro vuole sperimentare nuove norme che ricordano il ventennio ci precetti, ma non ci chieda di suicidarci''.
11 maggio 2009 - Apcom
Lazio/ Roma, manifestazione in Campidoglio: un uomo si incatena
Movimenti per la casa: sfratti proseguono, sospensione è falsa
Roma, 11 mag. (Apcom) - Un uomo si è incatenato alla statua di Marco Aurelio nella piazza del Campidoglio. Un centinaio di persone, intorno al monumento, manifestano per denunciare il fatto che il blocco degli sfratti, annunciato recentemente dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, non è di fatto scattato. In piazza appartenenti all'Asia-Rdb e al blocco precario metropolitano. "Sono diversi i casi - spiega Angelo Fascetti, di Asia Rdb - di persone per le quali è stato eseguito lo sfratto, nonostante la sospensione annunciata dal prefetto. Il prefetto - spiega - non ha diramato alcun ordine scritto, per cui il blocco degli sfratti rimane affidato alla buona volontà dei commissariati. E alcuni dicono che in mancanza di un atto formale non posso fermare le azioni". "Siamo qui per dire - aggiunge - che siamo ancora in piena emergenza abitativa. Non è vero, come dice il sindaco Alemanno, che abbiamo superato la fase più grave. Siamo messi esattamente come un anno fa. Non basta occuparsi dei mille già sfrattati. Occorre - conclude - pensare anche alle altre 40mila famiglie romane che hanno bisogno di una casa".