Lavoratori,
al Comando di Roma vi è stato un superfluo, anche se doveroso, incontro con il Dirigente provinciale riguardo le funzionalità e le criticità legate ai buoni pasto.
Ricorderemo e ripeteremo sino alla morte che la mensa è un diritto dei Lavoratori, rappresenta la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro in funzione alle operazioni di soccorso. È un diritto perché in deroga all’orario di lavoro, ogni turno di servizio noi Pompieri lavoriamo due giorni lavorativi. È un diritto perché noi non abbiamo la campanella che suona come in fabbrica sempre alla stessa ora.
La mensa è un diritto dei Lavoratori ed allo stesso tempo è un obbligo per l’Amministrazione fornirla! Questa è una regola matematica che non ammette obiezioni.
È chiaro ed indiscutibile che l’Amministrazione sia la colpevole della situazione che oggi viviamo, quello che è altrettanto indiscutibile, ma poco chiaro nella memoria di noi tutti, e che ci sono alcuni complici in questa scelleratezza.
Nel febbraio 2018 con la firma del contratto truffa non si è voluto badare alle conseguenze di sottrarre fondi dai risparmi di spesa provenienti dal servizio mensa e servizio pulizie per farli transitare negli aumenti legati al riordino delle carriere.
Questa è storia! La storia se non ricordata e se non studiata sarà inevitabilmente l’esattrice che un giorno l’altro verrà a chiederci il dovuto… Ed ecco che quel giorno purtroppo è arrivato!
Il PRIMO MAGGIO, ricorrenza particolare per ogni Lavoratore è alle porte, ma invece di festeggiarlo lo celebreremo come il giorno in cui ai lavoratori, Vigili del Fuoco e non, verrà fatta la festa.
Colpevoli e complici passati a parte, oggi il grande colpevole, sicuramente per quanto riguarda la competenza e la serietà dimostrata nel gestire una gara d’appalto e le sue sfaccettature, è il Direttore Regionale Dott. Ing. Gran. Sup. Fan. GIOVANNI NANNI. Lui se ne è completamente infischiato delle rimostranze riguardo le criticità esposte più volte e a gran voce da parte delle Organizzazioni Sindacali e dalla stessa dirigenza provinciale; dimostrando non solo menefreghismo e superficialità, ma anche totale incapacità ed inadeguatezza nell’incarico chiamato a ricoprire.
Ciò è dimostrato, non solo dal fatto che abbia permesso che a distanza di solo due settimane prima del giorno X la ditta Bío Ristoro Italia comunicasse l’impossibilità di garantire il servizio mensa in tutte le sedi ove era già prevista, ma anche che non abbia provveduto in tempi celeri alla somministrazione dei fondi economici al personale interessato.
Le tesserine a punti, conosciute anche come BUONI PASTO ELETTRONICI le ha ordinate “l’altro ieri” ed è quasi sicuro, come 2 + 2 fa quattro, che ci vorranno mesi prima che tutti i Colleghi si vedranno corrisposto il dovuto e dovranno anticipare di tasca propria i soldi per acquistare il pasto!
Come USB denunciamo l’imbarazzante figura rappresentata da Giovanni Nanni e vorremmo vederlo ricoprire ruoli più consoni alle sue capacità, magari come contatore di buste di coriandoli, e vi garantiamo che le azioni che metteremo in campo non avranno limiti e saranno all’altezza di questo diritto violato e calpestato.
il Coordinamento Regionale USB VVF