Il 27 marzo 2023 la nostra organizzazione sindacale ha pubblicamente criticato la gestione delle AA.NN.PP. (vedi comunicato in allegato) realizzata dalla precedente Giunta regionale. Grazie anche alla nostra azione sindacale, sul sito istituzionale www.parchilazio.it, nella sezione avvisi e bandi, è stato pubblicato il nuovo “Avviso pubblico per la presentazione delle domande di iscrizione nell’Elenco regionale degli idonei all’esercizio delle attività di Direttore degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette Regionali” dal quale appare evidente che i requisiti per l’iscrizione nell’Elenco regionale sono stati stabiliti nell’articolo 24, comma 5 della legge regionale 29/1997 e che, almeno dall’entrata in vigore della legge regionale 7/2018, sussistono nel possesso contemporaneo del diploma di laurea (previgente ordinamento) oppure laurea specialistica o magistrale ed essere dirigente di ruolo con esperienza specifica non inferiore ad anni sei oppure aver ricoperto almeno per anni sette incarichi (attribuiti con atto formale, ad esempio conferimento di incarico di Posizione Organizzativa) inerenti la tutela delle aree protette e della biodiversità in qualità di dipendente di ruolo di una P.A.
Premesso ciò, l’USB intende sollecitare l’attuale Giunta regionale a rispondere all’interrogazione consiliare del 17 gennaio 2022 (leggi l’interrogazione consiliare in allegato) con la quale veniva chiesto la verifica del possesso del diploma di laurea, che è uno dei requisiti essenziali “previsti dalla normativa vigente in materia di accesso alla qualifica dirigenziale nella pubblica amministrazione”, da parte del sig. Cappelli Fernando - attualmente Direttore della “ Riserva naturale Regionale Monterano” - al momento del suo inserimento nell’elenco regionale degli idonei all’esercizio dell’attività di direttore degli enti di gestione delle Aree Naturali Protette della Regione Lazio di cui alla Determinazione dirigenziale n. G08308 del 02 luglio 2018.
La scrivente O.S. ritiene sia fondamentale che la nuova Giunta dia una decisa sterzata nello sradicare situazioni di evidente illegittimità/illegalità che costituiscono residui di un modo di amministrare clientelare e irrispettoso finanche di norme di legge.
A tal fine l’USB chiederà anche di estendere la verifica del possesso dei requisiti di legge per lo svolgimento delle attività di direttore degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette Regionali a tutti i direttori oggi in carica.
Inoltre, la scrivente O.S. intende sollecitare l’adempimento delle regole di trasparenza anche per la struttura regionale definita “Ex Aree Naturali Protette”: l’intranet regionale, infatti, riporta la presenza di appena 138 unità a fronte delle effettive 660, che è il numero ufficiale, comunicato dal Direttore del personale in occasione delle scorse elezioni RSU (nota n.112554 del 4 febbraio 2022).
Perché la trasparenza che vige per il personale della Giunta regionale non vale per le AA.NN.PP.?
Riteniamo fondamentale che le risposte non si facciano attendere oltre: come sempre USB vigilerà e informerà.
C.S.E./FLPL affiliata Confederazione Unione Sindacale di Base