Dopo aver denunciato le manovre di smembramento in atto da parte della S.A.Cal., denuncia che ha portato la questione al centro del dibattito politico, la USB Lavoro Privato Calabria ha chiesto un incontro urgente al Sindaco della città di Lamezia Terme, azionista di maggioranza della società.
La questione, ormai nota, riguarda la scelta Sacal di costituire una società satellite, a partecipazione privata, alla quale affidare la gestione del servizio handling, trasferendo così nella nuova società una parte del suo personale.
Nell’ottica di Sacal, questo comporterà, come dichiarato dal suo Presidente, un risparmio sui costi di gestione, che, tradotto in parole povere, equivale a minor stipendi e minori diritti per i lavoratori che saranno assegnati alla nuova società.
La nascita di questa nuova società, nella quale, come detto, confluirà personale Sacal, avverrà, dunque, quasi ad occupazione zero e senza benefici, quindi, per il territorio.
Occorre ricordare, inoltre, che buona parte del personale proviene da Lamezia e dal suo circondario, per cui, a parere della USB, il comune non può assistere ad un chiaro impoverimento economico del personale, con evidenti ripercussioni sul suo territorio, senza intervenire.
Da qui la richiesta di incontro urgente per valutare congiuntamente le strategie per intervenire sui criteri di assegnazione e per garantire i lavoratori sulle questioni economiche.
La USB Lavoro Privato Calabria si augura che il Sindaco della città comprenda appieno la necessità di muoversi con tempismo per evitare le ripercussioni negative sopra evidenziate.
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