SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DEL LAZIO IN LOTTA
Dalla Calabria al Lazio, la protesta dei lavoratori assume forme diverse, ma alla base ci sono le stesse richieste: risposte ai bisogni dei lavoratori e dei soggetti più deboli.
La Calabria e il Lazio sono state protagoniste di una bellissima giornata di sciopero con manifestazioni importanti lo scorso 25 novembre, le cose poi sono evolute in modo diverso.
In Calabria c’è stato subito dopo, un incontro con il Governatore Scopelliti, anche se non ha prodotto alcun risultato ed ha comportato la conseguente occupazione per alcune ore degli Uffici della Regione; quindi il 6 dicembre centinaia di lavoratori della USB hanno fatto un presidio sotto la sede del consiglio regionale a Reggio Calabria, chiedendo e ottenendo l’audizione della Terza Commissione, conclusa con il documento nel quale la stessa Terza Commissione impegnava la giunta regionale ad attivare un tavolo nazionale per la soluzione dei problemi dei precari, per come richiesto da USB. Non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine, ma tutto sommato non ci sono stati grossi problemi. I risultati non sono stati ancora raggiunti e la battaglia continua
Nel Lazio, invece, dopo lo sciopero, la giunta regionale presieduta dalla Polverini, non ha mai mostrato disponibilità a confrontarsi con i lavoratori; non solo, ma nel presidio tenutosi il 6 dicembre a Roma, ha fatto caricare in modo brutale i lavoratori organizzati dalla Unione Sindacale di Base, provocando feriti e mandando all’ospedale sei compagni. L’azione continua ora più che mai, anche perché sette esponenti del “Movimento uniti contro la crisi”, fra cui alcuni dell'Unione Sindacale di Base, sono riusciti a salire sul tetto della Regione Lazio dove si trovano tutt’ora dopo ben due giorni.
Questo atto di gravissima intolleranza verso chi protesta, è indice di un clima di violenza e di aggressività che non è assolutamente tollerabile.
Ci auguriamo che tutte le forze democratiche, i lavoratori e chi crede nella democrazia come possibilità di esprimere opinioni diverse da chi governa, dimostri fattivamente il proprio appoggio alle lotte ed ai manifestanti.
La USB Calabria esprime piena solidarietà ai colleghi del Lazio per la brutale aggressione dei giorni scorsi ed invita tutti i calabresi che si trovano a Roma, a partecipare alla manifestazione prevista per il 10 dicembre sotto la Regione Lazio, comprendendo bene come solo la mobilitazione generale di tutti i lavoratori possa consentire di ottenere i risultati sperati.