COMUNICATO STAMPA
Mentre da più di un anno e mezzo i lavoratori Atac sono costretti a scioperare contro un taglio degli stipendi applicato senza l'approvazione dei dipendenti - come previsto per legge - spunta fuori un accordo per liquidare ai dirigenti Atac quasi due milioni di euro tra arretrati e bonus incentivali. L'accordo, sottoscritto dall'A.U. Manuel Fantasia e le rappresentanze sindacali dei dirigenti, rappresenta l'ennesima vergogna all'italiana. Da una parte premi ai dirigenti senza neppure dei chiari obiettivi da raggiungere e dall'altra i lavoratori che portano avanti la baracca con stipendi da fame, senza premi di risultato da anni.
Come se non fosse già abbastanza, con l'accordo Era1/Era2 sottoscritto con il solo parere favorevole di Cgil, Cisl e Uil, si è precarizzato e penalizzato un terzo dello stipendio.
"I veri responsabili del dissesto di Atac- spiega Fabiola Bravi dell'esecutivo provinciale USB di Roma- sono stati più volte identificati tra le folte fila dei dirigenti Atac, che con la complicità delle organizzazioni sindacali, anch'esse oggetto di numerosi scandali nella gestione affaristica dell'azienda municipalizzata, non solo non stanno pagando per le loro azioni, ma continuano a ricevere denaro sottratto ingiustificatamente ai lavoratori e ai cittadini."
Ci era stata promessa un'inversione di marcia, ma continuiamo ad assistere solo a schemi visti e rivisti. Auspichiamo che Roma Capitale e Atac rivedano nell'immediato i termini di questo vergognoso accordo. In caso contrario dovranno fare i conti con il diffuso malcontento dei lavoratori e con le loro tasche vuote.