Oggi le delegazioni dei Vigili del Fuoco di Messina, Catanzaro e Vibo Valentia aderenti all'Unione Sindacale di Base, con il supporto di alcuni cittadini, hanno protestato sotto la Prefettura territoriale di Messina, affinché venga ridata la scorta al Colonnello dell'Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio (meglio conosciuto come il Colonnello Ultimo). Nella tarda mattinata la stessa delegazione USB dei Vigili del Fuoco composta da Mario Moretto, Silipo Giancarlo ed Alfredo Abate sono stati ricevuti dagli organi competenti della stessa Prefettura di Messina, i quali hanno descritto in maniera dettagliata la serissima problematica dello stesso Colonnello Sergio De Caprio – evidenziando che la stessa USB VV.F. ha scritto anche agli organi europei ed italiani sui Diritti Umani - e in più hanno consegnato una missiva da trasmettere dalla stessa Prefettura agli organi competenti di Governo e dello Stato Italiano indirizzata a: Presidente della Repubblica Italiana, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell'Interno, Ministro della Difesa e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La missiva è la seguente: <<in riferimento alla comunicazione e alla proposta formulata in esito alla riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia tenutosi il 31 luglio scorso, l’Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale ha disposto la revoca della misura di tutela su auto non protetta al Colonnello Sergio De Caprio;
in riferimento ai Sit-In di protesta effettuati dai lavoratori dei Vigili del Fuoco dell’USB di Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo Valentia per manifestare il loro dissenso per questa serissima problematica;
in riferimento ai vari solleciti elaborati dalla scrivente agli organi competenti (compresi gli organi europei ed italiani sui diritti umani, puntualizzando l’Art.3 - Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: «Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona»).
Per quanto sopra detto, la scrivente con la presente per decisione di tutti i Lavoratori di comparto chiede
a tutte le S.V. citate sopra in intestazione, di “ANNULLARE” tempestivamente questa decisione che non ha un filo di responsabilità e di logica nei confronti del Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio, in quanto è un insulto a tutti noi Lavoratori dello Stato (sia precari che permanenti) che quotidianamente lavoriamo per il soccorso alla popolazione per la legalità e la giustizia, senza, a quanto pare, essere tutelati dopo aver compiuto le nostre azioni. I ringraziamenti non vengono apprezzati da gente come noi, ma essere protetti e tutelati è un nostro diritto Costituzionale. Il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio deve essere tutelato in toto, per l’eccellente lavoro svolto ed il servizio reso allo Stato e a tutto il popolo italiano (oltre ad essere un atto DOVEROSO NEI SUOI CONFRONTI POICHE’ E’ UN PATRIMONIO DELLO STATO ITALIANO), così che i ringraziamenti verbali diventino ringraziamenti concreti>>. Oggi per l'ennesima volta la USB dei Vigili del Fuoco di Sicilia e Calabria ha messo un altro tassello e questo è solo l'inizio di una rivendicazione del diritto di libertà di vivere la propria vita nonostante si presti servizio per lo stato , nonostante si metta sempre in secondo piano la propria incolumità per gli altri. È un dovere sociale proteggere queste persone che non ci pensano neanche un secondo a mettere in gioco la loro intera esistenza per tutelare il prossimo a discapito di loro stessi, e deve obbligatoriamente essere un dovere anche per gli organi competenti fare di tutto per tenere al sicuro questi fiori all'occhiello della sicurezza pubblica.
Messina, 20/11/2018
per Il Coordinamento Regionale Sicilia USB VV.F.
Moretto Mario
per Il Coordinamento Regionale Calabria USB VV.F.
Silipo Giancarlo