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Alitalia-ITA, il Governo ferma le mozioni contro Altavilla. Venerdì 24 sciopero e manifestazione a Fiumicino: alla dottrina Draghi-Giavazzi si risponde unendo le lotte La diretta

Nazionale,

Nel tardo pomeriggio il Governo ha imposto alla sua maggioranza un voto che ha stabilito il rinvio al 5 ottobre della votazione delle due mozioni presentate da maggioranza e opposizione contro il progetto pubblico ITA e contro le scelte palesemente contrarie ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali portate avanti dal presidente Altavilla. Ricordiamo che le mozioni contenevano riferimenti rivoluzionari come l'evidenza che il piano industriale uscito dalla débâcle in Europa fosse radicalmente peggiorato rispetto a quello approvato dal Parlamento, e come l’esigenza che un'azienda pubblica al 100% rispettasse l'articolo 2112 del codice civile e i contratti nazionali.

L'opposizione del governo Draghi è giunta dopo che la mozione presentata a nome di M5S, PD e Leu era stata notevolmente edulcorata e resa generica da una mediazione nella maggioranza, proprio per evitare il parere negativo di un Esecutivo che si sta manifestando sempre più filo padronale e avverso a tutti i lavoratori. La dottrina Draghi, con i suoi consiglieri ultraliberisti come Francesco Giavazzi sta ormai commissariando un Parlamento in via di progressivo indebolimento.

La battaglia è tutt'altro che finita e l'esito è tutt'altro che scontato. I lavoratori Alitalia sanno che non è più solo una questione relativa a un pessimo progetto industriale nato con ottime probabilità di essere velocemente e gratuitamente fagocitato da un competitor europeo, magari uno di quelli che hanno ricevuto decine di miliardi di sussidi europei durante il periodo Covid con la benedizione di Margrethe Vestager, ma un esperimento sociale che rischia di fare scuola nella normalizzazione di lavoratori e lavoratrici di questo Paese.

Mentre si consumava questo “golpe” istituzionale il Commissario straordinario di Alitalia ha comunicato ai sindacati che il 27 settembre sarà pagato soltanto il 50% degli stipendi e che non si ha notizia di quando sarà erogato il restante 50%. Nessuna notizia su ammortizzatori sociali, nessuna notizia certa sui bandi di cessione di Handling e Manutenzioni, mentre il governo imbavaglia il Parlamento come in un paese sudamericano degli anni 70.

Per questo, venerdì 24 settembre alle 10, in contemporanea con lo sciopero nazionale del trasporto aereo, ci sarà una prima grande manifestazione a Fiumicino, con la partecipazione di delegazioni della GKN, di Atitech, dei Coordinamenti Portuali di Genova e Livorno e di tante altre aziende. Un segnale che alla dottrina Draghi si risponde unendo le lotte.

UN’UNICA RISPOSTA VA DATA CON DUREZZA. TUTTI I LAVORATORI DOMANI A FIUMICINO.

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato

23-9-2021