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Bologna

ASILI NIDO COMUNE DI BOLOGNA - SI VA ALLO SCIOPERO!!!

Bologna,

Intera giornata del 28 maggio

Dopo il fallito tentativo di conciliazione di lunedì 14 maggio in Prefettura, la RdB/CUB ha convocato ieri pomeriggio una partecipatissima assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dei nidi d’infanzia.

 


Alle lavoratrici e ai lavoratori è stato illustrato come la delegazione RdB/CUB abbia dovuto abbandonare il tavolo della trattativa di venerdì 11 maggio con l’amministrazione comunale, in quanto non vi erano i presupposti per un azzeramento della "sperimentazione" con la quale il Comune non sostituisce più in maniera automatica le lavoratrici assenti per malattia eccc..

 


Le Organizzazioni sindacali , tutte, che hanno deciso l’11 maggio di proseguire nella "trattativa" ormai utile solamente all’Amministrazione, si sono assunte così la responsabilità di concedere ancora una volta che la sperimentazione possa proseguire.
A questo punto la RdB/CUB, alla assemblea di ieri, ha richiesto nuovamente la delega alle lavoratrici lavoratori per un percorso di lotta che porti ad eliminare la famigerata sperimentazione ideata per fare cassa sulla pelle delle lavoratrici e degli utenti.

 


Questo percorso di lotta assume però il significato più ampio di difesa dei nidi pubblici a gestione diretta contro i quali da alcuni mesi l’assessore Virgilio ha aperto una campagna politico/mediatica. Basti pensare alla polemica sui nonni quali "sostituti" possibili del servizio nido,alla polemica sulle "finte ragazze madri" ed infine alla polemica sui trecento genitori che rinunciano a mandare i propri figli al nido perchè lontano da casa.

 


Ovviamente sui contenuti di tutte queste "esternazioni" l’assessore non ha reputato opportuno confrontarsi con il sindacato.

 


Questo film l’abbiamo già visto molte volte: aprire una campagna sul "malfunzionamento" dei servizi per giustificarne così il progressivo abbandono e la privatizzazione.

 


Colei che si è presentata in campagna elettorale come la paladina della scuola pubblica è la stessa che sta cercando seriamente di affossare una delle più importanti esperienze educative del Paese.

 

Per difendere e restituire qualità al servizio educativo. dei nidi d’infanzia l’assemblea ha votato la convocazione di uno sciopero per l’intera giornata del 28 maggio prossimo e la partecipazione, insieme ai genitori utenti dei servizi, alla commissione consiliare del 18 maggio con appuntamento alle ore 14,00 davanti a Palazzo D’Accursio.

 

 


16 maggio 2007 - Dire

NIDI BOLOGNA. RDB: SCIOPERIAMO PER DIFENDERLI DAL COMUNE
BETTI: AVVIATA CAMPAGNA SUI MALFUNZIONAMENTI PER APRIRE A PRIVATI

(DIRE) Bologna, 16 mag. - Uno sciopero "eliminare la famigerata sperimentazione ideata per fare cassa sulla pelle delle lavoratrici e degli utenti" dei nidi di Bologna. Massimo Betti, responsabile delle Rdb di Bologna, inquadra cosi' lo sciopero indetto dal sindacato di base per il personale degli asili per il prossimo 28 maggio. Nel mirino il sistema di sostituzione delle insegnanti assenti che le Rappresentanze sindacali di base chiedono di azzerare in quanto fallimentare. Ma il Comune, a parte qualche revisione al meccanismo, pare intenzionato a tirare dritto. E cosi' ieri le Rdb hanno chiesto e ottenuto dalle lavoratrici il mandato a indire lo sciopero. "Questo percorso di lotta- afferma Betti, in una nota- assume pero' il significato piu' ampio di difesa dei nidi pubblici a gestione diretta contro i quali da alcuni mesi l'assessore Virgilio ha aperto una campagna politico-mediatica. Basti pensare alla polemica sui nonni quali 'sostituti' del servizio nido, a quella sulle 'finte ragazze madri' ed infine alla polemica sui 300 genitori che rinunciano a mandare i propri figli al nido perche' lontano da casa". Ma, aggiunge Betti, "questo film l'abbiamo gia' visto molte volte: aprire una campagna sul 'malfunzionamento' dei servizi per giustificarne cosi' il progressivo abbandono e la privatizzazione". Betti polemizza anche con Cgil-Cisl-Uil che hanno deciso di proseguire nella trattativa sulla verifica del meccanismo delle sostituzioni e con l'assessore comunale all'Istruzione, Milly Virgilio, che "si e' presentata in campagna elettorale come la paladina della scuola pubblica e che sta cercando seriamente di affossare una delle piu' importanti esperienze educative del Paese". In occasione dello sciopero ci sara' anche un sit-in davanti al Comune.


15 maggio 2007 - Dire

NIDI BOLOGNA. LE RDB INDICONO LO SCIOPERO PER IL 28 MAGGIO
IERI FUMATA NERA IN PREFETTURA, OGGI ASSEMBLEA VOTA PER LA LOTTA

(DIRE) Bologna, 15 mag. - Le Rappresentanze sindacali di Base di Bologna hanno deciso di indire uno sciopero del personale degli asili nido per il prossimo 28 maggio. Dopo aver abbandonato, venerdi' scorso, la trattativa con il Comune sul meccanismo di sostituzione delle insegnanti assenti, il sindacato di base ha ribadito le sue posizioni nel tentativo di conciliazione andato in scena in Prefettura ieri. Ma dall'incontro e' venuta una seconda fumata nera che ha confermato la divergenza di opinioni. Fatto sta che oggi un'assemblea delle lavoratrici dei nidi ha votato a favore dello sciopero da indire alla prima data utile, lunedi' 28 maggio. Le Rdb chiedono l'azzeramento del progetto e il varo di un nuovo meccanismo per le supplenze non ispirato solo al desiderio di "risparmiare o razionalizzare". Il sindacato di base, inoltre, rinfaccia a Palazzo D'Accursio anche la contrarieta' dei lavoratori al progetto. Tra l'altro anche Cgil-Cisl-Uil che sottoscrissero l'avvio della sperimentazione, ora sono contrarie) . Il sistema contestato e' quello in base al quale, quando una maestra manca per meno di 30 giorni, prima di chiamare una supplente si cerca di garantire il servizio con il personale che resta; e questo anche a costo di dover accorpare classi con bambini di eta' differenti, pur di garantire lo standard del rapporto alunni-meastri. Il progetto sperimentato in virtu' di un accordo tra Cgil-Cisl-Uil e Comune e' stato contestato un anno fa anche da uno sciopero delle Rdb che vide un'adesione del 70%. Ora viene pero' "ripudiato" anche dai confederali.