Continua la discussione alla Camera sulla manovra economica e una norma che riguarda il passaggio all’INPS della contribuzione versata all’INPDAP sta destando preoccupazione tra i lavoratori interessati.
La norma è contenuta nell’Art. 12 septies del testo e prevede che “…a decorrere dal 1° luglio 2010 alle ricongiunzioni di cui all’Art. 1, 1° comma, della Legge 7 febbraio 1979, N. 29, si applicano le disposizioni di cui all’Art. 2, commi 3°, 4° e 5°, della medesima Legge. L’onere da porre a carico dei richiedenti è determinato in base ai criteri fissati dall’Art. 2, commi da 3 a 5, del D.Lgs. 30 aprile 1997, N. 184. …”
In pratica, mentre in precedenza il lavoratore che trasferiva all’INPS i contributi versati all’InPDAP lo faceva a titolo gratuito, perché i contributi INPDAP sono più onerosi di quelli INPS, con la nuova legge il passaggio dovrebbe essere comunque a pagamento. Il termine del 1° luglio è stato probabilmente individuato per impedire a chiunque di salvarsi dalla norma, una volta venuti a conoscenza del testo del maxi emendamento.
Tuttavia, in via cautelativa, in attesa di conoscere i contenuti definitivi della manovra economica del governo, una volta che sarà pubblicata sulla gazzetta ufficiale, oltre ad approfondire maggiormente l’argomento, invitiamo i lavoratori interessati al passaggio di contribuzione dall’INPDAP all’INPS, che non abbiano già chiesto la ricongiunzione in base alla Legge 29, a presentare immediata domanda utilizzando il modello allegato, presentandola alla sede INPS di appartenenza o, se assenti, alla sede INPS più vicina oppure ancora spedendola per raccomandata.
Ci riserviamo di fornire tempestive informazioni appena sarà più chiaro il quadro normativo legato alla Legge di bilancio dello Stato.
Tra i tanti messaggi, faq, mail che l’amministrazione sforna ogni giorno, forse non avrebbero guastato due righe di chiarimento e di indirizzo per i lavoratori interessati da questo provvedimento normativo. La stessa riflessione vale per gli altri contenuti della manovra che riguardano l’attività dell’Istituto. Forse l’amministrazione è troppo occupata a suggerire al governo norme sempre più restrittive per i lavoratori, per trovare il tempo d’informare con tempestività i propri dipendenti.
Il mondo è pieno di Pierini, almeno quello delle commedie sexy degli anni ’70 aveva una faccia simpatica!!!