COMUNICATO PRESIDIO REGIONE CALABRIA
Si è concluso in serata a Reggio Calabria, il presidio fatto dai lavoratori USB davanti al Palazzo del Consiglio regionale.
Diverse centinaia di lavoratori, sotto le bandiere della USB, hanno chiesto a gran voce la stabilizzazione di tutti i precari della regione Calabria.
Dopo alcune ore, una delegazione composta dai lavoratori e da dirigenti della confederazione regionale USB, è stata ricevuta dalla Terza Commissione del Consiglio Regional, in riunione in quelle ore.
Abbiamo registrato la provocazione di alcune decine di sindacalisti della Cgil e della Uil, che hanno provato, senza riuscirci, ad appropriarsi della protesta, sventolando le loro bandiere, respinte con decisione, però, dai lavoratori in piazza.
Nell’audizione, la USB ha chiesto con forza innanzi tutto la convocazione d un tavolo nazionale, propedeutico per ottenere la stabilizzazione, poi che la legge regionale presentata da alcuni consiglieri venga emendata con le osservazioni fatte dal sindacato.
Le sigle Cgil e Uil, riuscite ad intrufolarsi nella riunione, hanno invece sostenuto la semplice proroga dei progetti, che non solo non è di competenza della Terza Commissione, ma è decisamente scontata e minimalista.
Alla fine della riunione, mentre i dirigenti di Cgil e Uil abbandonavano la piazza, il presidio dei lavoratori USB è continuato, con momenti di tensione con le forze dell’ordine, fino a quando non si è avuta lettura del comunicato emesso dalla Terza Commissione che impegna il Presidente Scopelliti e tutto il Governo regionale, ad aprire entro il mese di dicembre un tavolo di concertazione con il Governo Nazionale per la soluzione definitiva del problema dei lavoratori Lsu e Lpu.
A questo punto è stato deciso di sciogliere il presidio e di aggiornarsi a lunedì prossimo per verificare che gli impegni assunti siano stati mantenuti.