Ci è stato fornito ieri al tavolo regionale il resoconto sulla attività di formazione svolta nel corso del 2009 ed il reltivo piano formativo a cura dei responsabili di team di sviluppo professionale nel Lazio.
Una complessa attività sicuramente degna di nota dalla quale non si può certo prescindere e sulla quale bisognerà investire maggiormente anche se poi c’è da rimarcare che dei complessivi 40 corsi organizzati nel 2009 solo 2 hanno avuto come oggetto una materia di fondamentale importanza quale le “Prestazioni a Sostegno del Reddito”.
Per quanto concerne invece la individuazione dei criteri per esperti di materia è imminente la pubblicazione di un bando, con il quale verranno sostanzialmente riaperte le auto-candidature. Queste dovranno essere corredate dal curriculum professionale e dalla presentazione didattica dell’argomento prescelto entrambi da sottoporre al dirigente dell’area di riferimento. E’ prevista la realizzazione di un corso sulle tecniche di insegnamento, corredato da un momento conclusivo. Nonostante la nostra richiesta di stralciare il primo punto all’ordine del giorno riguardante la destrutturazione della Sede di Roma Centro, il direttore dell’area metropolitana ci ha fornito i numeri, peraltro non definitivi, relativi alle preferenze espresse nel frattempo in merito dai colleghi: 22 per la stessa Roma Centro, 5 alla gestione separata, 9 al Flaminio, 20 Amba Aradam, 4 in sede regionale (già cooptati), 2 a Montesacro, 1 all’Aurelio, 2 in Direzione Generale ed 1 a Campagnano. All’atto della domanda 9 dipendenti infine erano assenti per cause varie e 3 non hanno comunque inteso esprimere preferenze. Lo smantellamento di Roma Centro prevede inoltre che la Sede, dal punto di vista logistico, venga allocata su un solo piano, col personale destinato alle due aree delle pensioni e delle prestazioni. Si procede cioè senza alcuna esitazione. E tutto questo in assenza del passaggio già programmato sul tavolo nazionale.
Al termine dell’informativa, svoltasi peraltro su tavolo unico, improvvisamente e senza motivazione alcuna, in assenza del gatto, la volpe da sola chiedeva inopinatamente che la riunione proseguisse su tavoli separati. Per fare cosa??? Questo sinceramente non ci è dato sapere, ma data la palude in cui ci troviamo non è difficile immaginarlo. Con buona pace delle modalità chiare e trasparenti.
Da non sottovalutare nel contempo la recente determina commissariale n. 103, con la quale viene fissata in 98.666 punti reali di omogeneizzato la produzione aggiuntiva al piano 2010 per la regione Lazio. Senza tener conto dell’organico. Il piano straordinario previsto dalla Direzione Generale per lo smaltimento delle giacenze di produzione (che teoricamente dovrebbe essere completato entro la fine del corrente anno come da documenti allegati) confida di fatto nelle risorse aggiuntive rappresentate esclusivamente dall’utilizzo dello straordinario nonché dall’apporto dei lavoratori interinali.
Con relazioni così inquinate e in assenza di una adeguata politica del personale l’impressione netta è che si continui a togliere l’acqua dal mare con il secchiello.
Coordinamento regionale RdB-USB INPS Lazio