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dal Coordinamento Nazionale Iniziative Smantellamento P.A.

SCIOPERO SOCIALE IL 14 NOVEMBRE

Nazionale,

temono solo le lotte !!!

Il 2 marzo di quasi tre anni fa, eravamo alla vigilia delle elezioni RSU del 2012 (5,6,7, marzo) fummo convocati in via Flavia, insieme alle altre OO.SS., per un incontro – sollecitato da tutti più volte – sulla riorganizzazione del Ministero del lavoro e sulla questione degli esuberi. Un incontro in cui pesava come un macigno l’assenza della parte politica e quindi dell’indirizzo politico da assegnare al Ministero. Tuttavia l’incontro pre - elettorale aveva l’obiettivo di tranquillizzarci riguardo la mobilità del personale, con grande sforzo del D.G. d.ssa Concetta Ferrari la quale richiamava, in merito alle dotazioni organiche, il rassicurante art. 15 del DPR del 7/4/ 2011 n. 144, con allegata tabella,  e ci metteva in contatto in “viva voce”, tramite il suo cellulare, con l’allora ministro Fornero per i saluti e gli auguri di rito (e null’altro!).                                                 

Scrivevamo nel comunicato del 5 marzo 2012, in cui informavamo dell’incontro “tranquillizzante”:

“…… RAMMENTIAMO CHE L’OBIETTIVO PRIMARIO DELLA COSIDDETTA GRANDE CASA DEL WELFARE E’ IL TAGLIO DEI COSTI ATTRAVERSO LA RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ENTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI ED E’ PREVISTO UN RISPARMIO DI 3,5 MILIARDI IN 10 ANNI. CIASCUNA AMMINISTRAZIONE COINVOLTA NELLA CREAZIONE DEI POLI INTEGRATI TERRITORIALI DEL WELFARE DOVRA’ RIDURRE DEL 30% LE SPESE DI FUNZIONAMENTO RISPETTO A QUELLE COMPLESSIVAMENTE SOSTENUTE PER LE STESSE FINALITA’ NELL’ULTIMO TRIENNIO”.

E inoltre: “…TRA GLI OBIETTIVI DELLA RIORGANIZZAZIONE C’E’ IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ ISPETTIVE E LA CONDIVISIONE DELLE RISPETTIVE BANCHE DATI. ALLA NOSTRA DOMANDA SU TALE MODELLO ORGANIZZATIVO CI E’ STATO RISPOSTO DAL D.G. PIBLO, ABBASTANZA APPROSSIMATIVAMENTE, CHE IL PROGETTO DIVENTA DI DIFFICILE ATTUAZIONE DOPO L’INGLOBAMENTO DELL’INPDAP DENTRO L’INPS.”

A quasi tre anni di distanza e, come allora, alle porte delle nuove elezioni (RSU 3,4,5 marzo 2015) appare sia chiaro, crediamo anche ai sassi, il processo di smantellamento delle funzioni del Ministero del lavoro ed i rischi sugli esuberi, solamente rinviati, potrebbero concretizzarsi tra qualche mese. Quando, cioè, il Ministero del lavoro perderà la funzione residuale che gli è rimasta riguardo le “politiche del lavoro” e perderà la funzione ispettiva, demandate entrambe dal “Jobs Act” alle costituende Agenzie.

Delle quali Agenzie però si sa solo che l’obiettivo principale, come riportato nel comunicato USB di tre anni fa a proposito della “grande casa del welfare, è la razionalizzazione dei vari enti (Centri per l’impiego, DTL, INPS, INAIL) finalizzata al risparmio della spesa pubblica. E siccome in Italia, nonostante le migliaia e migliaia di firme raccolte, non esiste un reddito minimo garantito per i disoccupati e invece esistono innumerevoli contratti atipici ultra precari a bassissimo costo, a cui se ne aggiungerà presto un altro, attraverso i quali è stato di fatto legalizzato il lavoro nero, crediamo che l’obiettivo del risparmio di spesa, pilastro delle costituende Agenzie, sia più che giustificato, data la devastazione sociale prodotta da “lorsignori”. 

Al contrario noi vogliamo uno stato sociale degno di questo nome e  vogliamo  difendere e ripristinare le conquiste ottenute con le lotte e i sacrifici di milioni di donne e uomini, vogliamo che i controlli da parte dello stato sul rispetto  dei diritti e delle tutele generati da quelle lotte tornino ad avere un senso: pertanto nel raccomandarvi di NON stare sereni, vi invitiamo a partecipare allo sciopero sociale  di 4 ore del 14 novembre e  a tutte le iniziative e manifestazioni  organizzate dai movimenti e dal sindacalismo conflittuale contro le politiche governative.

Roma 12/novembre/2014             USB/P.I. - Coord. Nazionale Lavoro e P.S.