I lavoratori dell’INPS si aspettavano di percepire il saldo definitivo dell’incentivo 2009 con lo stipendio di aprile, dopo aver visto il magro acconto di febbraio. Non solo ad aprile non verrà erogato l’incentivo, ma non si sa nemmeno a che punto sia la valutazione dell’accordo da parte dei ministeri vigilanti, dopo i rilievi riferiti a mezza bocca dall’amministrazione (ma perché tanto mistero?) e le rassicurazioni, per la verità poco rassicuranti, ad oggi ricevute.
Viene da chiedersi: dov’è finita l’autonomia della contrattazione se gli accordi debbono essere passati al setaccio e, puntualmente, ogni anno i ministeri vigilanti, anche solo per far vedere che esistono, bloccano per mesi i contratti integrativi con i rilievi più fantasiosi? E quanto conta la firma della controparte, se viene sempre messa in discussione?
Non ci si venga a dire tra qualche mese che per pagare l’indennità ai mansionisti è necessario un nuovo accordo che individui dei parametri di riferimento. Se c’è bisogno di un accordo supplementare di chiarimento e di integrazione al contratto integrativo lo si faccia subito e si riconosca questa sacrosanta indennità ai lavoratori delle aree A e B prima che perdano la pazienza e riaprano un contenzioso serio che in alcune zone del Paese può mettere in difficoltà il funzionamento dell’Istituto.
Non ci si venga a dire a giugno che lo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne non è più possibile perché si deve ridurre del 10% l’organico dell’Ente, a seguito della disposizione contenuta nel decreto milleproroghe. L’impegno scritto nel contratto integrativo 2009 va onorato e non s’azzardi nessuno a fare in modo che la norma sia bocciata dai ministeri vigilanti. Siamo disposti ora, subito, a sederci al tavolo della trattativa per valutare come far conciliare lo scorrimento delle graduatorie con l’obbligo di diminuzione dell’organico. Abbiamo idee chiare in proposito e siamo pronti ad un immediato confronto.
Non si continui a parlare di tavoli tecnici sul riassetto delle aree specialistiche, ma si trovino soluzioni concrete alla questione dell’inquadramento già con lo scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne. Si affrontino subito i problemi irrisolti evidenziati nel contratto integrativo 2009 come: la revisione del sistema indennitario e dei criteri per l’attribuzione delle posizioni organizzative; il salario degli ex insegnanti e del personale transitato in mobilità.
Si chieda l’autorizzazione ai ministeri per nuovi passaggi a B1 e C1 e, nel contempo, si blocchi ogni provvedimento di mobilità in entrata in area C, per non precludere la carriera dei lavoratori dell’area B.
COSA SI ASPETTA AD APRIRE
LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA 2010???
Se anche le formiche, nel loro piccolo, s’incazzano,
perché non dovrebbero farlo i dipendenti dell’INPS???