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Vigilanza sul lavoro

TAVOLO TECNICO ORARIO DI LAVORO PER IL PERSONALE ISPETTIVO

Nazionale,

Fare le ispezioni per pagarsele? NO GRAZIE !

Giovedì 31, al Ministero, ci sarà il nuovo incontro delle organizzazioni sindacali con il segretario generale.

Come abbiamo avuto modo di dire, questi incontri al ministero, concessi evidentemente sotto la pressione della protesta degli ispettori del lavoro, in realtà tutto sono, tutto, ma meno che mai tavoli di effettiva trattativa.

L' Amministrazione si conforma alle logiche del governo Renzi e interpreta i tavoli come  tribune da cui annunciare a quelle stesse organizzazioni sindacali che in questi anni hanno “concertato” le scelte che hanno ridotto il servizio ispettivo alle condizioni attuali, le decisioni assunte o programmate d'imperio.

Come U.S.B., non avendo mai partecipato alle logiche concertative, non ci lasciamo tramortire da questo cambio di passo nelle relazioni sindacali all'interno del ministero e puntiamo a mantenere la barra dritta sul pezzo e sul punto.

L'organizzazione dell'orario di lavoro del personale ispettivo illustrata nel tavolo precedente, come già riferito in un procedente comunicato, non ci sta bene sia nel metodo che nel merito.

A questo proposito resta infine da fare un appello agli ispettori del lavoro perché proseguano nella loro azione, azione che sta mettendo effettivamente in difficoltà l'amministrazione e può e deve produrre dei risultati concreti non solo nell'interesse degli ispettori del lavoro ma di tutti i lavoratori che da un'efficace e corretta azione ispettiva possono avere l'effettiva tutela dei loro diritti.

Nel merito, perché l'idea di orario di lavoro presentata dall'amministrazione (è nei particolari che si nasconde il diavolo) non fa che confermare le politiche dell'amministrazione e dunque lo svilimento della funzione sociale dell'ispezione del lavoro.

Come U.S.B. non intendiamo sottrarci comunque al confronto e così intendiamo dare comunque sponda in sede istituzionale alle rivendicazioni del personale ispettivo riportando sul tavolo il complesso della questione.

Ma sullo specifico della questione “orario” al tavolo del 31 luglio vogliamo comunque porre una serie di questioni, perché non siamo quelli del “NO” sempre e comunque.

Sulla questione dell'orario siamo per una discussione seria a condizione che questa sia parte non separabile di un pacchetto generale e a questo proposito abbiamo predisposto una contro-proposta, che alleghiamo, che “corregge” la proposta dell'amministrazione in maniera assolutamente ragionevole e concreta.

Qualunque osservazione, considerazione, precisazione, correzione sarà ben gradita, soprattutto se ci perverrà in tempo utile per utilizzarla al tavolo.

Ci corre l'obbligo di ribadire come l'affrontare nel merito la questione specifica non dove essere in alcun modo interpretata come un'acquiescenza dell'U.S.B. alle mancate risposte dell'amministrazione sul complesso della vicenda.

Nel metodo perché non è pensabile scorporare la questione dell'orario di lavoro dal complesso delle rivendicazioni avanzate dagli ispettori del lavoro e dalla più generale contestualizzazione dell'ispezione del lavoro nell'ambito delle politiche dell'amministrazione e quindi della ridefinizione della sua funzione sociale.

Roma 28/07/2014                   USB/P.I. - Coordinamento Nazionale Lavoro e P.S.