Questa mattina A Torino USB e i lavoratori della Stone Tribe Bike Delivery, organizzati insieme a SLANG, si sono recati al magazzino dell’azienda per chiedere conto di tre mesi di retribuzioni e TFR mai versati, oltre che di altre irregolarità quali un luogo di lavoro insalubre e l’applicazione di un CCNL che non rispecchia le mansioni svolte.
La parte padronale ha ceduto e deciso di aprire la trattativa indicendo un incontro, dopo aver eluso le richieste individuali dei lavoratori per mesi. Questo dimostra quanto sia fondamentale organizzarsi e lottare insieme.
Proprio per questo è importante la solidarietà dei bike messenger di Bologna, arrivata in giornata ai colleghi torinesi, auspicando la lotta compatta e solidale anche nelle altre città italiane. I bike messenger non sono corrieri di serie B, pretendono insieme agli altri corrieri migliori condizioni di lavoro, fino ad arrivare ad un CCNL della categoria, a causa della cui mancanza molti ancora vedono negati i propri diritti.
Slang USB Torino