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Industria

Jabil, licenziato il lavoratore che aveva partecipato alla protesta. Sciopero spontaneo davanti ai cancelli. Usb: reagiremo con forza

Caserta,

Oggi si è consumato un atto di gravità inaudita: Pasquale Zeno, lavoratore dello stabilimento di Marcianise, già contestato dall’azienda per aver partecipato alle manifestazioni contro la gestione Jabil/Tme, è stato licenziato.

La risposta dei lavoratori è stata immediata: sciopero spontaneo e protesta davanti ai cancelli dello stabilimento, per dire che non è tollerabile trasformare la sacrosanta difesa del posto di lavoro in un pretesto per colpire chi alza la testa.

Siamo di fronte a una vera e propria ritorsione antisindacale e contro la libertà di espressione, inaccettabile in qualsiasi luogo di lavoro, tanto più in una vertenza già segnata da opacità, incertezze e mancanza di trasparenza.

USB non resterà di certo a guardare.
Nonostante il periodo estivo e le difficoltà legate alle ferie, la nostra organizzazione è pronta a reagire con forza, rilanciando la mobilitazione in tutte le forme necessarie.

Per questo, annunciamo fin da ora la preparazione di una serie di iniziative di protesta in difesa di Pasquale Zeno, che se necessario culminerà in una nazionale e di tutti i lavoratori Jabil, perché ciò che è accaduto oggi non deve più accadere a nessun lavoratore.

Colpire uno di noi significa colpire tutti.
La risposta sarà collettiva e determinata.
Tocca uno, tocca tutti

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USB Lavoro Privato – Industria Nazionale