“Per Brt, la storica azienda italiana ex Bartolini attiva nelle spedizioni e colosso della logistica in Italia, la prima per numero di consegne, e per la filiale italiana di Geodis, società dello stesso settore, entrambe controllate da due diversi gruppi francesi a capitale anche statale, è stata disposta l'amministrazione giudiziaria da parte della Sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese per caporalato”.
Questo il lancio dell’agenzia Ansa che annuncia l’ennesimo, clamoroso caso di malaffare nella logistica: migliaia di lavoratori sfruttati, una mazzetta di un milione di euro all’amministratore delegato di BRT, Costantino Dalmazio Manti, per far lavorare le cooperative amiche. Questo e molto altro c’è scritto nel provvedimento dei magistrati milanesi.
È contro questa associazione a delinquere dei padroni che USB ha sempre lottato ed ora la verità comincia ad emergere.
Soprattutto nelle filiere dei corrieri il ricorso a migliaia di false coop, delle finte partite IVA, è stato usato per pretendere ritmi ed orari impossibili, per scaricare sui driver il costo degli incidenti e dei danni. Ora basta!
Costruiamo il coordinamento dei magazzini per imporre un cambio di rotta, per imporre a tutti i provider della distribuzione l'assunzione diretta di tutti i lavoratori e l'assunzione diretta di responsabilità su sinistri, danneggiamenti, perdite di denaro durante il lavoro.
Internalizzare subito! Internalizzare tutti!
#schiavimai
Unione Sindacale di Base - Logistica