A ricucire lo strappo con il servizio pubblico televisivo ci abbiamo pensato noi, con la nota inviata alla redazione di “mi manda raitre”, nella quale abbiamo preso le distanze dalla scelta dell’INPS di non essere presente alla trasmissione del 3 giugno. L’immagine della panchina vuota, con la scritta “INPS”, ci aveva amareggiato e al tempo stesso indignato, così abbiamo deciso d’intervenire.
Venerdì scorso, in apertura di trasmissione, il conduttore di “mi manda raitre”, Edoardo Camurri, ha dato ampio spazio alla nostra nota. - > Video < - “In questi giorni” - ha detto - “ci è arrivata una e-mail che ci ha fatto molto piacere ed è una mail di cui andiamo fieri”. Ha poi riassunto i contenuti della lettera, soffermandosi sul passaggio in cui abbiamo scritto che i lavoratori dell’INPS sono fieri di lavorare in un settore fondamentale del welfare del paese, ma non lo sono altrettanto di un’amministrazione che sperpera soldi pubblici per spot pubblicitari con slogan tipo “Inps, vicino a te per la vita”, per poi disertare contesti informativi di grande impatto sociale, come la trasmissione in questione.
Ha poi concluso - “Grazie da parte nostra ai lavoratori dell’INPS, un applauso, loro sì, ne siamo certi, sono veramente vicini ai pensionati e a tutti i cittadini. Grazie”. E’ seguito un forte applauso delle persone in studio.
Questa è l’immagine dell’INPS che vogliamo diffondere nel paese e tra i cittadini utenti, recuperando rispetto e ammirazione per i lavoratori pubblici, dopo anni di campagne denigratorie e attacchi alle condizioni di lavoro.
Il vertice INPS invece continua a tacere, come pure altri sindacati che, si sa, lavorano talmente in silenzio che nessuno se ne accorge.
FP CGIL INPS FIALP - CISAL INPS USB PI
“Mi manda raitre” puntata del 10 giugno 2011
“Mi manda raitre” puntata del 3 giugno 2011