Liberazione
Il Comune discuterà il bilancio. Presenti anche gli inquilini di via Pincherle
di Daniele Nalbone
Un cambio di passo nella politica delle dismissioni. questo il richiamo di As.i.a. Rdb «alle forze politiche in generale, e all’Udc in particolare, perché non basta mostrare solidarietà nelle intenzioni se non si interviene sulle cause che generano il disagio abitativo di migliaia di famiglie in tutta Italia». Solidarietà, e qualche chiarimento, che il segretario romano Udc Luciano Ciocchetti ha portato, ieri mattina, agli inquilini di via Pincherle 153-169, a ridosso dell’università di Roma Tre, nell’incontro che si è svolto nei locali occupati del palazzo, sede simbolica del Comitato.«Ribadisco l’estraneità del mio partito alle operazioni di compravendita dei 116 alloggi in dismissione, a partire dal consigliere comunale di S. Gregorio Magno, Frunzi, che non è mai stato un iscritto dell’Udc» ha spiegato Ciocchetti davanti alle telecamere e ad una cinquantina di inquilini che il giorno prima avevano occupato la sede nazionale dell’Udc. «Invierò una lettera di richiesta di intervento urgente al sindaco di Roma e presenteremo una mozione in Consiglio comunale, in Regione Lazio e alla Camera. Sono inoltre disponibile a organizzare un incontro tra gli inquilini e il consigliere municipale dell’Udc Francesco Capoccia» indicato dai suoi condomini come il ‘manovratore’ delle vendite degli immobili inoptati a politici campani e romani.
«Prendiamo atto delle parole di Ciocchetti» commenta Angelo Fascetti di As.i.a. Rdb a margine dell’incontro «ma continuiamo a sollevare la necessità di indagare la connessione tra politica e dismissioni visto che è un dato di fatto come cinque appartamenti su cinque siano stati venduti da Fata Assicurazioni a personaggi politici di area democristiana e chiediamo al prefetto di Roma di prendere in considerazione l’idea di requisire i 116 alloggi inoptati». Intanto anche gli ‘Inquilini Resistenti’ di via Pincherle saranno presenti alla manifestazione indetta per oggi in Campidoglio alle 16 dalla Rete dei movimenti per il diritto all’abitare in occasione della discussione in Consiglio comunale del bilancio 2009-2011.
«Durante la campagna elettorale Alemanno ha promesso la realizzazione di 25mila nuovi alloggi per affrontare l’emergenza casa» ricordano i movimenti. «Dopo un anno di governo gli annunci, come l’acquisto in pochi mesi di case da assegnare alle persone con dieci punti in graduatoria, non si sono concretizzati. Molte persone in emergenza abitativa hanno atteso inutilmente e inutilmente attenderanno visto che per gli anni 2009-2011 il bilancio non prevede alcuno stanziamento per la realizzazione di case popolari e gli unici fondi a disposizione saranno quelli che dovrebbero giungere dalla vendita di 8mila case popolari per realizzarne solo 2mila».
EPolis Roma
Via Pincherle. L'impegno di Ciocchetti che scrive al sindaco
Roma - Una mozione in Regione, una in Comune e una parlamentare. Oltre a una lettera inviata ieri pomeriggio ad Alemanno per chiedere un intervento. Questa la risposta che Luciano Ciocchetti, segretario regionale e commissario romano dell'Udc ha dato agli inquilini di via Pincherle e con i quali ha avuto un confronto dopo la vicenda uscita su un quotidiano che ha visto protagonista il consigliere municipale del suo partito, Francesco Capoccia. «La nostra azione sarà quella di difendere tutte le famiglie coinvolte» ma «ci chiediamo - conclude Ciocchetti - dove sono le Istituzioni competenti?». Da parte sua, l'Asia Rdb chiede ancora una volta che si fermi la politica delle dismissioni: «Perché non basta mostrare solidarietà nelle intenzioni se non si interviene sulle cause che generano il disagio abitativo di centinaia di migliaia di persone». Oggi, intanto, è convocata una manifestazione di tutti gi inquilini in difficoltà di Roma in Campidoglio.(M.R.)